Strumenti per partire subito

Ecco un elenco di strumenti per il tuo Home Studio Audio Digitale al minimo costo. Ho scritto questa pagina perché spesso si parla nei tutorial per Home Studio Recording del budget per allestire la strumentazione e tra le varie voci viene elencato anche il costo del software commerciale. Non viene quasi mai menzionato il fatto che vi è un altra possibilità, cioè il software open source gratuito.

Questa è la strumentazione del mio studio digitale low cost:

Software

AVLinux è una delle migliori distribuzioni linux specifica per la produzione Audio/Video. E’ possibile configurarlo con il miglior software Audio linux in circolazione a costo zero (vedi una panoramica del software qui).

Scheda audio

Il suo compito è quella di sostituire la scheda audio integrata nel PC che normalmente è pessima per fare delle registrazioni professionali. In commercio ce ne sono un’infinità, per partire con una economica e soddisfacente ho scelto una Behringer U-Phoria UM2. Ha due ingressi, nel primo è possibile collegare un cavo XLR (vedi dettagli nel paragrafo Direct Injection), nel secondo un cavo jack che può essere quello in uscita dalla chitarra. Si collega al pc con cavo USB ed ha anche la possibilità di alimentare un microfono a condensatore tramite cavo XLR.


Monitor

I monitor audio devono essere neutri, cioè il suono che esce non deve essere “colorato” come avviene nei classici stereo che avete in camera o in automobile. In questi riproduttori infatti vengono amplificate le basse e le alte frequenze per arricchire artificialmente il suono emesso. Oppure negli altoparlanti più scadenti il suono viene addirittura tagliato di alcune frequenze.

I monitor che suggerisco in questa pagina sono della Hercules, perfetti per una stanza di medie dimensioni. Il suono riprodotto è ben bilanciato su tutte le frequenze per avere un ascolto più fedele.

Mi raccomando di disporre correttamente i monitor ai lati dello schermo del PC alla distanza giusta. Cioè devono formare un triangolo equilatero con il vostro viso. Durante le vostre creazioni musicali occorre alternare l’ascolto con altri riproduttori meno bilanciati, come uno stereo dell’automobile o cuffie del device preferito. La musica prodotta deve risultare apprezzabile in ogni situazione.


Cuffie da studio

Anche le cuffie, come i monitor, devono avere la caratteristica di essere bilanciate su tutte le frequenze. Non è assolutamente vero che un prodotto professionale deve costare tanto, lascia perdere chi consiglia prodotti da cifre astronomiche. Le cuffie che consiglio sono della Grado, utilizzate da tanti tecnici del suono e preferite ad altre che costano 10 volte tanto.

Le cuffie solitamente vengono collegate alla scheda audio per ascoltare il suono direttamente senza gli effetti impostati con il PC, oppure vengono utilizzate alternando l’ascolto con i monitor per riuscire a cogliere delle sfumature in più del vostro lavoro.


Direct Injection box

Si tratta di una scatoletta dove collegare il Jack in uscita dalla chitarra o basso, da questa scatoletta parte poi il cavo XLR che va alla scheda audio. Serve per avere un’uscita bilanciata della chitarra elettrica; il cavo binanciato (XLR) può percorrere lunghi tratti senza subire le interferenze elettromagnetiche che vi sono in un’ambiente ed i relativi rumori. Il segnale della chitarra può anche essere splittato in due uscite, quindi una può andare all’amplificatore e l’altra direttamente alla scheda audio. In questo modo è possibile ottenere registrare due tracce, la prima dall’amplificatore e la seconda con il suono pulito, per poi mixarle a preferenza.


Tastiera MIDI

Nella strumentazione del tuo studio digitale non può mancare la tastiera MIDI. Si tratta di una tastiera musicale muta, cioè di per se non emette nessun suono, quindi da collegare al vostro PC o device. In questo modo tramite l’elaborazione software potete suonare qualsiasi strumento che avete in mente grazie ai Virtual Instrument. Potete quindi suonare sintetizzatori o banchi suoni realistici (leggete la guida come collegare una tastiera MIDI allo smartphone).

La tastiera di seguito proposta ha alla sinistra dei tasti anche 2 comodi sensori per pith (modifica frequenza della nota) e modulation (questo programmabile con qualsiasi parametro). Io solitamente la collego ad un plugin gratuito di simulazione del mitico sintetizzatore Moog con dei risultati sbalorditivi.


Tastiera MIDI con controlli

Oltre la tastiera a 88 tasti può servire una tastiera con meno ottave, ma più controlli come slider, cursori e tasti illuminabili. Si tratta di una ministazione di controllo per DeeJay alla quale puoi associare i controlli dei migliori software musicali. Lo strumento proposto è molto economico, perché non proprio di “nobile fattura”, ma potete farci veramente tanto. Ad esempio potete utilizzarlo da solo per provare qualche pezzo tecno, oppure abbinato alla tastiera 88 tasti per aggiungere controlli. In questo modo se siete appassionati di organo avete la possibilità di regolare gli sliders, oppure utilizzarli come fader di un mixer. Oppure con i pad potete suonare una drum machine e variare tra suoni preimpostati.


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